I nuovi inurbati. Immigrazione e lavoro in Catalogna, 1939 -1975

In questo articolo esaminiamo la centralità del lavoro nell’ambito del fenomeno migratorio, che assume particolare importanza in una società industriale come quella catalana. L’incorporazione degli immigranti nelle principali aree della regione si verificò fondamentalmente attraverso l’ambiente operaio, lasciando supporre che fu proprio la classe operaia catalana a ricevere il maggior impatto dall’immigrazione. Qui muoveremo dall’idea che la condizione salariale e i vincoli del lavoro possono fornirci alcuni indizi importanti circa l’inserimento degli immigrati nella società catalana. In primo luogo, analizzeremo la dimensione e le caratteristiche della manodopera immigrata all’interno della popolazione attiva della regione; successivamente verranno presentate alcune considerazioni relative alla struttura occupazionale e alla mobilità degli immigrati nella grande industria, per concludere con un’approssimazione alle “figure sociali” dell’immigrazione nel mercato del lavoro di Barcellona.

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    By: Javier Tébar Hurtado

    Javier Moreno Luzón es profesor de Historia en la Universidad Complutense de Madrid. Entre sus publicaciones recientes figuran “Political clientelism, elites, and caciquismo in Restoration Spain (1875-1923)”, European History Quarterly, 37/3 (2007), pp. 417-441; “Fighting for the National Memory. The Commemoration of the Spanish ‘War of Independence’ in 1908- 1912”, History & Memory, 19/1 (2007), pp. 68-94; y, como editor, Construir España. Nacionalismo español y procesos de nacionalización, Madrid, 2008.

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    Los desafíos del liberalismo español a comienzos del siglo XX

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