Gli autori di questo numero

Federico Valacchi è docente di Archivistica e Archivistica Informatica presso l’Università di Macerata dal 2002. I principali ambiti di ricerca sono quelli legati al rapporto tra risorse tecnologiche e archivi storici, con particolare riferimento al web e alle problematiche di conservazione di lungo periodo del documento informatico

 

Francesco Antoniol, laureato in filosofia, è master in Conservazione Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Industriale-indirizzo archivi d’impresa e in Formazione Gestione Conservazione degli Archivi Digitali in ambito pubblico e privato nonché diplomato presso il Corso di Alta Formazione in Archivistica Contemporanea. Libero professionista associato presso Studio Associato Virginia (www.virginiastudio.it). Socio ANAI, membro dei CDN di Arch.I.M. e di AIPAI.

 

Lorenzana Bracciotti si è diplomata presso la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Firenze e la Scuola di specializzazione in scienze archivistiche e librarie dell’Università La Sapienza di Roma. Dal 2018 è archivista di Stato presso l’AS di Parma.

 

Gloria Camesasca ha ottenuto nel 2009 la Laurea specialistica in Filologia moderna (indirizzo in Filologia e Letteratura italiana) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una Tesi in Filologia Italiana (Testi letterari nell’Archivio di Stato di Prato). Nel 2013 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze storiche, filologiche e letterarie dell’Europa e del Mediterraneo, presso la Scuola di dottorato in Studi umanistici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di  Milano (XXV ciclo), presentando l’elaborato Lettere di ser Lapo Mazzei a Francesco Datini (1390- 1399). È stata titolare della Borsa di studio post-doc biennale dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo di Roma (2014-2016), intitolata a Ovidio Capitani, con il progetto di ricerca Lettere di ser Lapo Mazzei a Francesco Datini (1390-1410): edizione critica e commento. Ha acquisito solide competenze in materia archivistica, conseguendo nell’estate del 2013 il Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Milano e svolgendo per il medesimo istituto un incarico di collaborazione professionale per la schedatura del fondo “Archivio Visconteo-Sforzesco, Carteggio, Milano Città e Residui” (da settembre 2014 ad ottobre del 2015). Dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 ha prestato servizio come funzionario Archivista presso l’Archivio di Stato di Sondrio, con responsabilità di ricerca e valorizzazione dei complessi archivistici dell’istituto e come tutor aziendale dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro attivati presso tale istituzione. I suoi studi vertono su epistolografia volgare, letteratura italiana, edizione di testi manoscritti e a stampa e storia degli archivi e delle biblioteche.

 

Laura Ceccarelli, laureata in Storia del Teatro e dello spettacolo presso la Facoltà di Lettere Moderne dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, è oggi funzionario-archivista al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove svolge diverse attività, a partire dai lavori di riordino, inventariazione, catalogazione, descrizione semantica di numerosi Archivi di persona all’ideazione e alla realizzazione di diversi progetti editoriali quali Carte, colori e tessuti. Ritratto di una costumista: Adriana Berselli; “Medea di Pasolini. Cronache del tempo e ricordi dei protagonisti; Arte e mestiere nella musica per il cinema. Ritratto di un compositore: Carlo Savina; Fogli sonori. Gli spartiti della Biblioteca “Luigi Chiarini”. Dal 2014 al 2018 è stata Vice-Presidente della Sezione ANAI Lazio, collaborando con il direttivo della sezione alla promozione di diverse attività, tra le quali in particolare il Seminario Gli audiovisivi negli archivi e nelle biblioteche (ottobre 2017); ha collaborato inoltre alla realizzazione del volume Adriana Berselli. L’avventura del costume. Cinema, teatro, televisione, moda, design, a cura di Vittoria Caterina Caratozzolo e Silvia Tarquini (Artdigiland, 2016).

 

Flavio Conia ha conseguito il diploma di maturità classica nel 2011, anno in cui si è iscritto al corso di laurea in Storia, Antropologia e Religioni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza. Dopo l’immatricolazione ha scelto il curriculum di studi in Storia Moderna e Contemporanea fino al conseguimento, nel 2014, della laurea triennale nella cattedra di Archivistica Generale con tesi dal titolo “Garbatella. Nascita di un quartiere. Fonti storico – archivistiche” pubblicata in seguito dalle Edizioni Accademiche Italiane. In seguito alla laurea triennale ha continuato il suo percorso universitario iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia presso La Sapienza. Nel settembre del 2016 ha conseguito la laurea magistrale con tesi dal titolo “Dieci anni di cultura a Roma. Materiali d’archivio della Fondazione Romaeuropa 1985 – 1995” con punteggio di 110/110 e lode. Ha lavorato sia presso Data Management SPA occupandosi dell’assistenza commerciale Sebina e ReteINDACO, sia per la CoopCulture presso la Biblioteca della Camera dei Deputati curando una ricognizione e la redazione dell’elenco di consistenza del Fondo Ceccarelli. Inoltre, sempre presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, ha svolto il ricondizionamento, la descrizione e l’inventariazione del Fondo Gaetano Natale e del Fondo del Corpo dei Volontari per la libertà. Con la stessa CoopCulture svolge attività l’Archivio Storico Capitolino e le Biblioteche di Roma. Risulta vincitore di borsa di studio presso l’Archivio Centrale dello Stato con progetto dal titolo “Catalogazione e costituzione di una banca dati contenente notizie sui militari processati dai tribunali militari per reati vari durante la Grande guerra” e nell’ottobre del 2017 ha vinto con borsa di studio il concorso di Dottorato in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie presso La Sapienza, in seguito alla presentazione di un progetto dal titolo “Ascesa e declino della petrolchimica in Italia. Fonti archivistiche e storia orale raccontano il caso sardo”.

 

Concetta Damiani, docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli studi di Salerno, è dottore di ricerca in Storia economica e archivista. Ha svolto attività didattica presso le Università degli Studi di Napoli Federico II e di Padova e attività di formazione per conto dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana. Ha coordinato diversi progetti di cura e gestione di patrimoni archivistici, tra cui quelli afferenti al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli, all’ex-Ilva di Bagnoli, all’ENEL ed è stata responsabile dell’archivio storico della Camera di commercio di Napoli negli anni compresi tra il 2004 e il 2011. Ha curato inoltre diverse mostre documentarie ed è stata consulente specialistico presso l’Unione industriali di Napoli, l’Istituto autonomo case popolari di Napoli, Terna Spa e l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Attualmente è in servizio alla Fondazione Banco di Napoli. Ha partecipato alle attività di gruppi di lavoro nazionali e internazionali, tra cui il gruppo di ricerca italiano afferente a Interpares3 e il Comitato internazionale delle Associazioni professionali dell’ICA. E’ membro del comitato scientifico della rivista Archivi. Ha realizzato pubblicazioni che rispecchiano i particolari interessi scientifici nei campi della descrizione archivistica e della redazione degli strumenti di ricerca e degli archivi degli enti economici e d’impresa.

 

Gilda Nicolai, laureata in Conservazione dei Beni culturali, percorso archivistico librario, e dottore di ricerca in Storia d’Europa, è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dei Beni culturali dell’Università della Tuscia di Viterbo dove insegna Archivistica generale e Archivistica informatica. Tra le sue ultime pubblicazioni La storia e la memoria dell’Università della Tuscia. Verso la costruzione di un Archivio Unico di Ateneo, in “Annali di storia delle università italiane”, 16, Clueb, Bologna, 2012, pp. 61-64; Il tesoro della Repubblica. Archivi e fonti per la storia del credito sammarinese (secc. XIX-XX), Quaderni del Centro Sammarinese di Studi Storici, n. 36, 2013.

 

Giorgia Di Marcantonio, laureata cum Laude in Management dei beni culturali presso l’Università degli studi di Macerata, dal 2016 è cultore della materia della cattedra di Archivistica e Biblioteconomia (M-STO/08) del professore Federico Valacchi all’interno del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo della stessa università. La sua attività di studio e ricerca si focalizza principalmente sul tema della descrizione del patrimonio archivistico in rapporto con le tecnologie dell’informazione con particolare riferimento agli standard archivistici internazionali e ai modelli di restituzioni delle informazioni raccolte in fase di descrizione del patrimonio (G. Di Marcantonio, Il vasto panorama della bibliografia archivistica. Una disciplina al confine tra tradizione e innovazione, in “Biblioteche Oggi Trends”, Vol.2/2(2016), pp. 59-66; G. Di Marcantonio, La catalogazione e la descrizione archivistica in rapporto all’evoluzione dell’ambiente digitale. Riflessioni sul nuovo standard RDA, in “Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage”, n. 14(2016), pp.973-986.)  Ha collaborato con gli archivi di Stato di Macerata e di Fermo, riordinando alcuni fondi archivistici, e con la Fondazione Mastrocola di Loro Piceno in provincia di Macerata per il riordino del loro patrimonio archivistico e librario.  Recentemente è stata una dei coordinatori del convegno organizzato dall’Università di Macerata e dall’ANAI Marche “Descrivere gli archivi al tempo di RIC” (Ancona, 17-18 ottobre 2017).

 

Ilaria Romeo, Dottoressa in Scienze politiche e Scienze archivistiche e librarie è responsabile dell’Archivio storico CGIL nazionale. Curatrice del blog ‘La CGIL nel novecento’, ha riordinano e schedato numerosi fondi archivistici in istituti culturali diversi (Istituto Gramsci – Progetto Archivionline Senato della Repubblica, Camera dei deputati, Ministero dell’economia). È autrice di saggi e monografie di argomento storico e sindacale. Collabora con Rassegna.it e Strisciarossa.

 

Alessandra Tomasetti, archeologa e archivista, è dottore di ricerca presso la Sapienza Università di Roma in Scienze librarie e documentarie; è responsabile archivista del progetto MAIMA (Missioni archeologiche italiane nel Maghreb arabo) finalizzato alla realizzazione di un portale tematico; attualmente è archivista presso l’Archivio storico dell’Istituto Luce Cinecittà. Tra le sue pubblicazioni: Alessandra TOMASSETTI, Scoperte tra il Foro di Cesare ed il Carcere dai documenti dell’Archivio  di  A. M. Colini, in «Bollettino della Unione Storia ed Arte», n.s., n. 3 (2008), pp. 57-67; Alessandra TOMASSETTI, Il viaggio di Giacomo Boni in Irlanda, in Patrizia Fortini (a cura di), Giacomo Boni e le Istituzioni Straniere. Apporti alla formazione delle discipline storico-archeologiche, Documenti 2, Atti del Convegno Internazionale (Roma, 25 giugno 2004), Roma 2008, pp. 231-245; Alessandra TOMASSETTI, Il Fondo Bruno Maria Apollonj Ghetti all’Accademia nazionale di San Luca, in «Atti 2011-2012», 3 (2015) pp. 324-329; Alessandra TOMASSETTI, Immagini dell’archeologia italiana in Libia dall’Archivio storico Luce, in Luce per la didattica: https://luceperladidattica.com/category/fotografia-e-storia/ (novembre 2017).

 

Silvia L. Billet è dottoranda del XXXII° ciclo di Dottorato in Storia dellʼEuropa dal Medioevo allʼEtà contemporanea presso lʼUniversità degli Studi di Teramo. I suoi interessi di ricerca riguardano la Storia dei Presidenti della Repubblica Italiana, il Quirinale, e le Forze Armate italiane.

 

 

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