Introduzione
Le precedenti elezioni europee del 2004 hanno registrato una bassa affluenza record nei nuovi Stati membri dell’Europa centro-orientale e delineato una spaccatura profonda con i Paesi dell’Europa occidentale. Il 55.63 per cento dei cittadini ha votato nei ‘vecchi’ Paesi membri, più Malta e Cipro, e solo il 31.19 per cento ha votato nei Paesi dell’Europa centro-orientale (PECO). Quando Bulgaria e Romania hanno aderito all’Unione europea ed hanno votato tra il maggio e novembre 2007, l’affluenza non è cambiata: il 28.6 per cento ha votato in Bulgaria e il 24.96 per cento in Romania. Polonia e Repubblica ceca hanno registrato due delle affluenze più scarse nel 2004 con il 20.87 e 28.32 per cento.
Lo stesso scenario si è ripetuto nel giugno 2009. Anche se fra i PECO è stata registrata una affluenza media più alta, la media generale è risultata più bassa per la scarsissima affluenza alle urne in Lituania (20.92 per cento), mantenendo così quasi immutata la distanza fra nuovi (più Malta e Cipro) e vecchi Paesi membri, con il 54.01 per cento e il 22.93 per cento.Leggi l’articolo intero [PDF]
Lo stesso scenario si è ripetuto nel giugno 2009. Anche se fra i PECO è stata registrata una affluenza media più alta, la media generale è risultata più bassa per la scarsissima affluenza alle urne in Lituania (20.92 per cento), mantenendo così quasi immutata la distanza fra nuovi (più Malta e Cipro) e vecchi Paesi membri, con il 54.01 per cento e il 22.93 per cento.Leggi l’articolo intero [PDF]