Hanno collaborato al n. 15/2016

Argenio Andrea, docente a contratto presso il Dipartimento di scienze politiche dell’università di Roma Tre. Le sue ricerche riguardano lo studio dell’opinione pubblica e della cultura italiana e francese nel Novecento e la storia delle forze armate dell’Italia repubblicana. E’ autore di saggi su «Mondo contemporaneo», «Italia contemporanea», «Memoria e ricerca», «Clio».

Caraffini Paolo è ricercatore in Storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Culture, Politica e Società), in cui insegna Storia dell’integrazione europea e Democrazia e rappresentanza nell’Unione europea. E’ autore dei volumi Il Piemonte per l’Europa:Venticinque anni di attività della Consulta regionale europea (Torino, Celid, 2002), Costruire l’Europa dal basso: il ruolo del Consiglio italiano del Movimento europeo 1948 -1985 (Bologna, Il Mulino, 2008) e di diversi saggi sulla storia del processo di integrazione europea, sui movimenti europeisti e su personalità dell’europeismo e del federalismo europeo, in particolare italiano e francese. Tra i suoi interessi di ricerca, lo sviluppo dei partiti politici a livello europeo e la politica francese in Africa subsahariana in relazione al processo di integrazione europea. Ha curato recentemente, con Marinella Belluati, L’Unione Europea tra istituzioni e opinione pubblica (Roma, Carocci, 2015).

Carbone Luciana è laureata in lettere e in Gestione e valorizzazione della documentazione scritta e multimediale. Attualmente è docente di italiano e latino nei licei. È stata caporedattore e responsabile dell’ufficio stampa di “lettera Internazionale”. Dal 2006 si occupa di archivi e del rapporto tra storia e memoria nell’Italia del Novecento. Vive e lavora a Roma.

Di Fabio Laura è dottoranda in Storia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, in cotutela con l’Università Westfälische Wilhelms-Universität (WWU) di Münster. Attualmente lavora al progetto di ricerca dal titolo: “Italia e Repubblica Federale tedesca contro il terrorismo. Una cooperazione bilaterale, uno studio comparato (1974-1982) – Italien und die Bundesrepublik Deutschland gegen den Terrorismus. Die bilaterale Zusammenarbeit, eine vergleichende Studie (1974-1982)”. I suoi ambiti di ricerca sono la storia del terrorismo, della violenza politica e dell’antiterrorismo in Italia e in Europa; la storia italo-tedesca dal secondo dopoguerra ad oggi; la storia comparata e transnazionale.

Ferraro Giuseppe è dottorando presso l’Università degli studi della Repubblica di San Marino, cultore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali presso l’Università della Calabria

Garofalo Damiano è dottorando in Studi storici e storico religiosi presso l’Università degli Studi di Padova. Ha partecipato a numerosi convegni e seminari, in Italia e all’estero; è auotore di “Senza immagini. La presenza della Shoah in Heimat di Edgar Reinz”, in Storiografia, vol. XV, Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma 2012, pp. 35-42 e “La propaganda antiebraica” ne I Ghetti nazisti, catalogo mostra, Gangemi Editore, Roma 2012, pp. 158-165.

Guida Elisa Laureatasi in Filologia moderna, ha conseguito il dottorato di ricerca in “Storia d’Europa: società, politica, istituzioni (XIX-XX secolo)” presso l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Si occupa di storia della Shoah, è cultrice della materia presso la cattedra di Storia dell’Europa (Università degli Studi della Tuscia, DISTU) ed è socio fondatore e segretario dell’Associazione Arte in Memoria, responsabile della posa delle pietre d’inciampo a Roma. Tra le sue pubblicazioni: Dall’era dei divieti alla memoria del XXI secolo: un percorso nella rappresentazione della Shoah attraverso la poetica di Edith Bruck, in «Cuadernos de Filologia italiana», Publicaciones Universidad Complutense de Madrid, vol. 18, 2011, pp. 141-159; Dentro la sostanza. In viaggio con Edith Bruck, Fondazione Villa Emma, Modena, 2012; “To write is bread”. The function of writing for Edith Bruck, in «Trauma and Memory», (Four-Monthly European Review of Psychoanalysis and Social Science), vol. 2, n. 1, (28 March 2014), pp. 24-30.

Iuso Pasquale, è professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Teramo. Tra le sue pubblicazioni più recenti : Gli anarchici nell’età repubblicana : dalla Resistenza agli anni della contestazione 1943 – 1968, Pisa, BSF, 2014; Esercito. Guerra e nazione : i soldati italiani tra Balcani e Mediterraneo orientale, 1940 – 1945, Roma, Ediesse, 2008; A. Pepe, P. Iuso, F. Loreto, La CGIL e il Novecento italiano : un secolo di lotte, di passioni, di proposte per i diritti e la dignità del lavoro, Roma, Ediesse, 203; P. Iuso, A. Pepe e M. Simoncelli (a cura di), La comunità internazionale e la questione balcanica : le Nazioni Unite, l’Alleanza atlantica e la gestione della crisi nell’area dell’ex Jugoslavia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002.

Merolla Marilisa è professore Associato di Storia Contemporanea, di Storia delle Comunicazioni di Massa e di Storia delle culture Urbane presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Sapienza Università di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione. Inserita nel filone di studi storici che da qualche anno stanno affrontando il nuovo taglio della storia dei consumi, non solo come risultato della trasformazione industriale del paese, ma anche nelle loro ricadute sui comportamenti e sui valori, si è concentrata in particolare sul poco percorso tema del consumo musicale. Nelle sue ricerche ha, inoltre, approfondito il tema “politica, media e società”, sia nei regimi totalitari sia negli Stati democratici focalizzandosi sul caso italiano. I suoi più recenti studi si concentrano sull’uso politico e militare del suono e delle radiodiffusioni nella transizione dal fascismo alla democrazia e nella guerra fredda culturale. Il lavoro di ricerca, che ha messo in luce la complessità dell’uso delle fonti audiovisive, e in particolare delle fonti “sonore” – dischi, programmi radiofonici –, nell’indagine storiografica è stato intervallato da verifiche nel contesto nazionale e internazionale, in particolare Francia, Canada, Spagna e Stati Uniti – Université  Sorbonne, Université de Versailles Saint Quentin, Queen’s University, Kingston Ontario, New York University, Universidad de Oviedo con partecipazioni a comitati scientifici, progetti di ricerca, convegni e conferenze.

Papa Catia Ricercatrice di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi della Tuscia; tra le sue pubblicazioni: Intellettuali in guerra. «L’Azione» 1914-1916 (FrancoAngeli 2006); Sotto altri cieli. L’Oltremare nel movimento femminile italiano (1870-1915) (Viella 2009) e L’Italia giovane dall’Unità al fascismo (Laterza 2013).

Pepe Adolfo, è direttore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio e già professore ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Teramo. Tra le sue pubblicazioni più importanti : Storia del sindacato in Italia nel ‘900, diretta da Adolfo Pepe, Vol. I, A. Pepe, La CGdl e l’età liberale,Roma, Ediesse, 1997; Vol. II, A. Pepe, O. Bianchi, P. Neglie, La CGdl e lo Stato autoritario, Roma, Ediesse, 1999; Vol. III, A. Pepe, P. Iuso, S. Misiani, La CGIL e la costruzione della democrazia;Roma, Ediesse, 2001; Vol. IV, L. Bertucelli, A. Pepe, M. L. Righi, Il sindacato nella società industriale, Roma, Ediesse, 2008.

Romani Carlo è docente di storia contemporanea alla Università Federale dello Stato di Rio di Janeiro (Unirio), Carlo Romani ha tra i suoi campi di ricerca lo studio delle frontiere nazionali, nonché della storia politica e culturale dei movimenti sociali e operai internazionali, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, con particolare attenzione verso il Brasile. Proprio in Brasile ha finora pubblicato tre libri e una decina di saggi in portoghese, francese e italiano, tra i quali Oreste Ristori: un’avventura anarchica, “Rivista Storica dell’Anarchismo”, 6, 1 (1999).

Scoppola Iacopini Luigi, dottore di ricerca in Storia contemporanea, autore di diversi saggi sulla storia italiana del Novecento, ha lavorato alla pubblicazione dei diari di Fanfani (Rubbettino 2012), curando quelli del 1959 e del 1961. Tra le sue ultime pubblicazioni Storia della Confederazione italiana agricoltori, con Bernardi e Nunnari, (Il Mulino, 2013), e Praga 1968. La “Primavera” e la sinistra italiana, con Anghelone, (Bordeaux, 2014). Collabora con Mondoperaio, la Fondazione Socialismo, la Fondazione Donat-Cattin e l’Istituto di Studi politici “S. Pio V”0

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